Ingredienti un po’ insoliti, specialmente se combinati, ma vi assicuro che rimarrete a bocca aperta!

Devo essere onesto, questo piatto nasce un po’ come uno “svuota frigo”. Lo so, il mio è un frigo un po’ particolare.
Avevo comprato del doenjang in un minimarket per curiosità, l’avevo già visto, ma non sapevo esattamente cosa fosse. Ebbene, il doenjang è una pasta di fagioli di soia fermentati di origine coreana, ha un sapore simile a quello della salsa di soia, ma più corposo (sarà forse perché entrambi sono fatti della stessa cosa). All’interno della cultura coreana viene usato per la preparazione di zuppe e la marinatura di carni.

Online avevo visto delle “bistecche” di cavolfiore, dei grossi pezzi di cavolfiore trattati come della carne rossa e allora mi si è accesa la lampadina: come posso ricreare il sapore umami* della carne frollata? Marinandole con del doenjang (che è praticamente umami allo stato puro). Il risultato? Strepitoso.

E se ciò non fosse bastato, completiamo il piatto con della tahina per un sapore più grasso e della cipolla rossa lasciata a macerare con dell’aceto per un tocco di acidità.

*umami è un termine giapponese che vuol dire “gusto buono”. Si affianca ai tradizionali 4 sapori percepiti: dolce, salato, amaro e aspro. L’umami corrisponde alla presenza di acido glutammico, presente in prodotti fermentati come il doenjang, cibi ad alto contenuto proteico, come brodi di carne, e negli alimenti ultra-processati come nella patatine in busta.
È un sapore che conosciamo bene se pensiamo al gusto del Parmigiano Reggiano o dei funghi.


Ingredienti

  • un cavolfiore;
  • un cucchiaio di doenjang;
  • 80 g di tahina;
  • una cipolla rossa;
  • aceto q.b.
  • olio q.b.

Procedimento

Per prima cosa lavate accuratamente il cavolfiore e privatelo delle foglie. Tagliatelo in modo longitudinale, dovrete ottenere delle fette spesso circa 2 cm.
Mettete il cavolfiore in padella con un filo d’olio e lasciatele soffriggere. Aggiungete il doenjang disciolto in un bicchiere d’acqua e coprite con un coperchio. Appena tutta l’acqua sarà stata assorbita aggiungetene altra e lasciate cuocere.

Le fette di cavolfiore devono avere una consistenza tenace ma se proverete a infilzarle con un coltello, non dovranno opporre resistenza (altrimenti saranno punite secondo l’articolo 337 del codice penale).

Tagliate la cipolla ad anelli molto sottili e mettetele a bagno con dell’aceto. Ponete in un piatto un paio di cucchiai di tahina, il cavolfiore e gli anelli di cipolla.

Deglassate la padella dove avete cotto i cavolfiori con dell’acqua e finite il piatto con il vostro oro liquido.

p.s.
Se aveste difficoltà nel trovare il doenjang, potrete sostituirlo con della salsa di soia!



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Una replica a “Cavolfiore, doenjang, tahina e cipolla rossa”

  1. Avatar Giovanni Luca Palombella
    Giovanni Luca Palombella

    Golosissimo! Non vedo l’ora di assaggiare simili prelibatezze 🙂

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